
Il Parco comprende le principali cime di questa porzione di Appennino: il Monte Penna (1735 m), dal profilo caratteristico, la vetta più elevata del Parco; il Monte Aiona (1701 m), caratterizzato da estesi pascoli sul versante tirrenico e foreste di faggio su quello padano; i monti Zatta (1404 m) e Ramaceto (1345 m), entrambi dalla caratteristica forma ad anfiteatro, a strati arenacei nudi nel versante meridionale e ricoperti da folte faggete in quello settentrionale.
Il Parco presenta una notevole ricchezza geologica, floristica e faunistica, tanto da costituire uno dei distretti maggiormente ricchi in biodiversità di tutta la Liguria.
Grazie alla sua particolare posizione, inoltre, offre in ogni stagione opportunità diverse per chi lo voglia visitare; è quindi meta particolarmente ricca di fascino per gli appassionati di ambiente e di montagna. Sono numerose infatti le attività del tempo libero e sportive che vi si possono praticare, grazie al ricchissimo patrimonio escursionistico, costituito da una fitta rete di sentieri percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo e, in inverno, con le racchette da neve o con gli sci da fondo. Nel comprensorio del Parco è inoltre possibile affrontare la discesa in canoa di alcuni tratti di fiume o di torrenti, praticare il torrentismo grazie ad alcuni itinerari attrezzati ed effettuare arrampicate su spettacolari palestre di roccia.
Ma il Parco non è solo natura e sport: numerosi sono gli antichi borghi rurali, gli edifici religiosi e civili, i manufatti che meritano una visita, mentre una gita nel Parco è sempre un’occasione per gustare e apprezzare i numerosi e saporiti prodotti tipici.
Equipaggiamento consigliato:
Indossare un abbigliamento a strati e calzature da escursione. Portare con sé un copricapo e una giacca a vento, anche in estate.
Ricordarsi sempre di portare una scorta d’acqua sufficiente.
I bastoncini telescopici, che aiutano a regolare la marcia e ad equilibrare il peso dello zaino, possono rivelarsi utili. Nella stagione invernale sono consigliabili i guanti e, quando la neve è fresca, sono necessarie le ghette e talvolta le racchette da neve.
Numerosi percorsi, nei tratti esposti a Nord, presentano difficoltà anche notevoli in caso di ghiaccio; in questi casi diventa indispensabile indossare i ramponi.
Scarica le cartine che trovi qui sotto:
- LINK a Drive: cartina Aree Picnic del Parco
- ALLEGATO Pdf: cartina generale dell'area Parco con l'indicazione schematica dei sentieri
NB: DISPOSIZIONI SULLA PESTE SUINA AFRICANA
ATTIVITA' OUTDOOR
È in vigore l'Ordinanza n 5/2023 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana del 24.8.2023, pubblicata sulla GU del 31.8. L'Ordinanza è in vigore fino al 24.2.2024.
Nel territorio dei Comuni ricadenti nella Zona di restrizione II del Reg. UE 2023/1643 del 17.8.2023, fino a cessazione dell'emergenza, le attività all'aperto sono consentite, nel rispetto delle misure di biosicurezza descritte nell'Allegato 2 dell'Ordinanza (vedi estratto in fotogallery).
AREE PICNIC
Alla luce delle nuove disposizioni sulla Peste Suina Africana emanate con la recente Ordinanza n. 5 del 24.8.2023 (in vigore fino al 24.2.2024), che prevedono, tra le altre misure, che le aree picnic presenti in Zona di restrizione II vengano ispezionate giornalmente al fine di verificare l'assenza di carcasse di cinghiale o comunque di segni evidenti di recente presenza di suini selvatici, con predisposizione quotidiana di scheda di controllo, il Parco è costretto a dichiarare NON UTILIZZABILI le aree picnic che non abbiano questo tipo di controllo e che si trovino nella Zona di restrizione II (al momento: territori dei Comuni di Borzonasca e Rezzoaglio).
https://drive.google.com/file/d/1YbhHcERJ5zZy3Fvmm0FzeZt_p4ynbW7D/view?usp=sharing